LETTERA: APPELLO PER DIFFONDERE LA CULTURA DELLA DISABILITÀ VISIVA

VALMADRERA – “Cari valmadreresi, chiedo ai miei concittadini di darmi una mano a diffondere la cultura della disabilità visiva ed in particolare in relazione ad un aspetto di primaria importanza, come quello del diritto alla mobilità autonoma. L’utilizzo del bastone bianco da parte di chi non vede è contemplato dal codice della strada (articolo 191, comma 3) e a maggior ragione i pedoni dovrebbero averne consapevolezza.

Io da alcuni anni, dopo aver svolto un corso di orientamento e mobilità con il supporto di un istruttore specializzato, ho raggiunto il traguardo di poter percorrere alcuni brevi percorsi a Valmadrera e a Lecco. Purtroppo nel giro di quest’ultimo anno, proprio nella mia città, in piazza Citterio all’altezza dell’attraversamento di fronte all’edicola e all’inizio di via Manzoni, due persone sono inciampate nel mio bastone bianco e sono cadute, fortunatamente senza gravi conseguenze.

Questi due episodi mi stanno davvero turbando, in quanto è spiacevole accorgersi all’improvviso che qualcuno cada, anche se involontariamente, per qualcosa che hai potuto causare tu. Io attribuisco ciò all’ignoranza delle persone che non conoscono la reale possibilità di usare il bastone bianco, che chiaramente prevede che le persone vedenti che s’incontrano lungo lo stesso tragitto, accorgendosi della tua presenza, debbano evitare di ostacolarti, non intralciando il tuo passaggio.

Questo non vuole essere affatto l’esercizio di un privilegio, ma l’affermazione del senso civico che deve consentire a tutti la possibilità di fruire e di vivere la città. Le persone disabili visive non disdegnano di essere accompagnate e di essere aiutate, ma quando hanno la necessità ed il piacere di muoversi da sole, desiderano e devono poterlo fare. Grazie a tutti coloro che sosterranno questo appello e vorranno dare degli utili consigli!”

Maria Grazia Seva

 

 

 

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