RUBRICA: FAMIGLIA ON THE ROAD, DALLA BRIANZA VIAGGIARE INSIEME HA TUTTO UN ALTRO GUSTO

Una famiglia della Brianza che ama girare per il mondo: mossi dalla curiosità Pier Luigi e sua moglie hanno deciso di non rinunciare ai loro viaggi neanche con i figli piccoli. Quindi la decisione di aprire un blog, per condividere le loro esperienze con tutte le altre famiglie e per dimostrare che viaggiare è possibile anche con compagni d’avventura molto, molto giovani.

Quando è nata l’idea di aprire un vostro blog?

L’idea è nata il 7 febbraio 2018 alle ore 22. Divano, una teglia di tiramisù sulle ginocchia, i piccolini finalmente a letto, la televisione accesa, quasi come sottofondo e una mia dichiarazione verso mia moglie: “Fabi, apro un blog di viaggi per famiglie!”. Sono Pier Luigi, innanzitutto marito e papà di due bambini, Niccolò (2015) ed Emilia (2016). Abitiamo a Casatenovo, in provincia di Lecco. Una passione di lunga durata per la fotografia musicale e un tesserino da giornalista pubblicista ormai un po’ sacrificato dagli impegni e dai ritmi della nostra famiglia. Perché allora non coniugare tutto questo all’amore per i viaggi e per la scoperta del mondo che ci circonda? Perché dopo due-tre ore in casa noi cominciamo a stare poco bene. Bambini compresi!

Il vostro progetto in cosa si differenzia dagli altri blog di viaggio? Cosa volete comunicare?

Viaggiare e ancora di più scoprire ciò che ci circonda è qualcosa che accomuna tutta la nostra famiglia. Senza bambini abbiamo fatto qualche viaggio (Indonesia, Marocco, Grecia, Irlanda…) e appena arrivato Niccolò abbiamo comunque deciso che non ci saremmo fermati. Lo scorso giugno abbiamo fatto il vero primo ontheroad a quattro in Svezia. La curiosità è il motore della nostra passione e viaggiare non vuol dire per forza raggiungere posti lontani ma basta anche scoprire ciò che è letteralmente dietro l’angolo ma che, molto spesso, ci è totalmente ignoto (per esempio, tra le varie missioni che ci poniamo, vorremmo provare a rilanciare mete splendide, e molto baby friendly, parte della vicina Valsassina!). Il blog vuole appunto essere uno spazio di condivisione delle nostre esperienze (viaggi, gite, attività, musei…), anche nei luoghi dove abitiamo affinché anche le altre famiglie possano prenderne spunto. E non solo! Ci piace aggiungere qualche contenuto esclusivo, qualche intervista o qualche spunto di interesse per chi, come noi, ha dei bimbi piccoli. Così abbiamo fatto una bella chiacchierata con Alberto Pellai (una delle voci più autorevoli delle tematiche relative all’età evolutiva) sul tema “Viaggi e figli” e, per citare un altro articolo, abbiamo parlato della scelta del sottoscritto di usufruire del congedo parentale ad ore che in Italia è ancora troppo poco utilizzato e quasi sconosciuto. Abbiamo anche scritto della nostra scelta, nei limiti del possibile, di una mobilità più ecologica, utilizzando una cargo-bike danese. Altra caratteristica peculiare è che sono io a gestire il blog (un uomo) mentre molto spesso (quasi sempre) questi travel/family blog sono gestiti da mamme.

Vi piacerebbe quindi creare attorno al blog una piccola comunity, giusto?

Cerchiamo di far sì che il blog diventi una fonte di informazioni/idee/spunti anche per le altre famiglie. Non abbiamo una vera missione definitiva ma preferiamo, giorno dopo giorno, far sì che il blog prenda una sua forma. Stabilire adesso cosa diventerà in futuro Famigliaontheroad è molto difficile. Magari organizzeremo viaggi con il nostro brand; magari resteremo semplicemente una fonte di informazioni per gli altri. Siamo aperti a tutte le opportunità e possibilità. Detto questo ci piacerebbe molto (come è già successo molte volte) che fossero anche i nostri lettori a raccontare sul blog le proprie esperienze. In questo senso Facebook e i social in generale sono una grande risorsa!

Che ruolo giocano o hanno giocato i vostri figli in questa esperienza?

I nostri figli sono stati fondamentali per il nostro progetto. Senza di loro credo che non avremmo allestito un blog di questo genere. Oltretutto sono con noi protagonisti delle nostre esperienze e per loro, un giorno, il blog sarà una sorta di diario per rileggere ciò che altrimenti andrebbe perso nella memoria.

Per chi desidera seguire questa dinamica famiglia nelle sue imprese, segnaliamo il sito del blog, la pagina Facebook, quella di Instagram e Flickr.

 

 

 

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