LUTTO A VALMADRERA, SE N’È ANDATO “FRANCO” GIOIA. UNA VITA DEDICATA ALLA COMUNITÀ

VALMADRERA – La scorsa notte è scomparso Francesco Gioia, per tutti Franco, 85 anni, volto molto noto in città per il suo impegno politico e sociale. Lascia la moglie Elena, i figli don Gabriele, rettore del Collegio Volta, Maurizio e Simona, con le rispettive famiglie e i nipoti Fabio, Matteo, Michele e Giorgio. I funerali si svolgeranno lunedì 2 marzo, presso la chiesa parrocchiale di Valmadrera alle 9.45.

L’amministrazione comunale di Valmadrera partecipa al dolore dei familiari e ricorda Franco Gioia, vicesindaco dal 1964 al 1970, capogruppo in consiglio comunale con la DC dal 1990 al 95, poi vicepresidente – dal 1995 ai primi anni 2000 – del Consorzio Rifiuti, poi diventato Silea.

“Ma Franco Gioia – ricorda il sindaco Antonio Rusconi – è stato anzitutto una persona a servizio della comunità valmadrerese, un testimone che ha vissuto con pienezza i valori in cui ha creduto. Presidente dell’Azione Cattolica di Valmadrera per molti anni, segretario e contabile volontario alla scuola materna Gavazzi dagli anni ’70 fino alla malattia degli ultimi anni, fondatore del centro di formazione professionale Aldo Moro nel 1978, facendo parte del Consiglio per anni, sostenitore fin dall’inizio di Progetto Valmadrera, senza dimenticare i lunghi anni di stimato lavoro al Comitato Regionale di Controllo”.

“Un impegno sociale e politico – lo descrive Rusconi – svolto con rigore e competenza, con un desiderio continuo di servire comunque il bene comune, fosse dai posti del consiglio comunale o per il buon funzionamento della scuola materna o del centro professionale. Penso allora che l’idea che accomuna tanti oggi non è solo quello di un ricordo o di un rimpianto, ma di una restituzione per quanto ricevuto, per me in particolare perché fu Franco, insieme a Mario Anghileri, a convincermi a candidarmi per la prima volta a Valmadrera”.

“Ci lascia Franco questo insegnamento: che il bene si può fare dovunque, in politica nella tua comunità, nel sociale, nella scuola, nel mondo cattolico. Una testimonianza cristiana autentica, per la quale, a nome della comunità di Valmadrera, esprimo profonda gratitudine”.

 

 

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