PARÈ DI VALMADRERA: I PROVENTI SARANNO INVESTITI PER IL TURISMO

Sono molto soddisfatto dell’approvazione all’unanimità del Consiglio Comunale dell’ordine del giorno da me presentato sull’utilizzo dei proventi per eventuali concessioni dell’area “Pratone di Parè”; quindi, d’ora in avanti, i proventi per eventuali concessioni dell’area dovranno essere utilizzati solo per la spinta turistica della nostra città.

Con rammarico ho assistito alla bocciatura da parte di Progetto Valmadrera del secondo ordine del giorno da me presentato, che riguardava la stesura di un Regolamento di utilizzo dell’area denominata “Pratone di Parè”. Tale ordine del giorno ha avuto l’appoggio dei Consiglieri delle minoranze “Lega per Salvini Premier” e “Ascolto Valmadrera”.

È stata sorprendente la motivazione del Sindaco e della maggioranza per non votare a favore della proposta. Si è sostenuta l’inopportunità di predisporre un regolamento per l’utilizzo di aree comunali perché altrimenti bisognerebbe farlo anche per altre aree della città e che è allo studio la predisposizione di un regolamento per l’accesso a lago delle attività sportive di alaggio e varo natanti. Ho ribadito che quella di Parè non è un’area qualsiasi, è forse l’area più importante di Valmadrera perché a forte vocazione turistica. Inoltre, era stato proprio il Segretario Comunale nella seduta del 29 novembre scorso a suggerire la strada del regolamento in modo da togliere la discrezionalità sulla concessione o meno dell’area nei confronti di soggetti pubblici o privati.

Per Progetto Valmadrera, quando si vuole le indicazioni dei tecnici diventano operative, in altri casi vengono ignorate. La motivazione per cui l’occupazione temporanea dell’area, attualmente e in passato, si è verificata in momenti dell’anno con bassa ricettività turistica mi induce a pensare che probabilmente Progetto Valmadrera non ha ancora le idee chiare su cosa fare dell’area denominata “Pratone di Parè”, vuole che la Giunta possa decidere di volta in volta se concedere o meno l’area e, soprattutto senza un regolamento che disciplini chiaramente le modalità di occupazione temporanea dell’area, possiamo aspettarci possibili depositi/cantieri in futuro.

Federico Amaretti
Consigliere Comunale Valmadrera

 

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