SALUTE/PERCHÉ QUANDO FA CALDO AUMENTA L’ANSIA?

L’ansia è un disturbo molto comune che può manifestarsi in episodi lievi e sporadici, legati a eventi occasionali, oppure nei casi peggiori a disturbi ben più gravi. Si tratta in poche parole di uno stato psicologico dell’individuo caratterizzato da paura o eccessiva preoccupazione che emerge nel caso in cui la persona è soggetta a un determinato stimolo ambientale. In poche parole l’organismo ha difficoltà ad adattarsi alla situazione e non trovando una soluzione idonea reagisce in modo eccessivo. Attraverso manifestazioni fisiche con aumento della sudorazione, palpitazioni, mancanza di respiro e sensazione di soffocamento, nausea e tremori.

Come già accennato le cause possono essere diverse, prima di tutto questo tipo di disturbo spesso si accompagna a una vera e propria patologia psichiatrica. Come il disturbo d’ansia generalizzato, disturbo ossessivo-compulsivo. L’ansia si presenta solitamente anche in persone che soffrono di fobie, in soggetti ipocondriaci oppure coloro che sono affetti da disturbo da panico.
In realtà non sempre questo malessere è necessariamente legato a un disturbo così grave, ma si può comunque manifestare anche quando una persona ha subito un trauma, oppure vive un periodo particolarmente stressante. Possiamo affermare che l’ansia può semplicemente essere una risposta dell’organismo a una situazione di particolare tensione e così facendo manifesta il suo stato di malessere.

Inoltre ad aumentare le probabilità che l’ansia emerga è anche il caldo. Fattore riconosciuto come una delle cause di squilibrio psico-fisico generale. Influenzando persino la ciclicità di alcune gravi patologie, come la depressione, la ciclitimia o la bipolarità. Il caldo rappresenta un potenziale fattore di stress e dunque anche responsabile di comportamenti impulsivi che spesso si verificano in particolari situazioni potenzialmente stressanti.

Dunque durante l’estate è più facile che nei soggetti ansiosi si manifestino i tipici sintomi dell’ansia. Questo è legato al fatto che il verificarsi di fattori climatici quali la temperatura elevata, la mancanza di aria e la l’aumento della sudorazione, ripropongano i tipici sintomi dell’ansia. Come la sensazione di soffocamento, i giramenti di testa, la respirazione irregolare, sono tutti effetti che solitamente si presentano anche in coloro che soffrono di particolari disturbi o patologie, accentuando la sintomatologia. Significa che le sensazioni fisiche legate al caldo eccessivo vengono poi scambiati in manifestazioni ansiose, innescando un vero e proprio circolo vizioso.

I rimedi? Ovviamente cercare di evitare luoghi troppo caldi e affollati, far arieggiare bene la casa e mantenere la temperatura ideale, magari con l’aiuto di ventilatori e condizionatori. Non uscire di casa nelle ore di punta. Inoltre, anche l’alimentazione diventa di fondamentale importanza, mantenersi leggeri è sempre un ottimo modo per prevenire senso di stanchezza e aumenta la qualità persino del sonno che rappresenta un altro fattore tipico dei soggetti ansiosi.

 

 

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